Le poesie di Emily Dickinson e gli Anaïs, un connubio che dura dagli anni Novanta.
Il progetto di dedicare un intero disco, musicando le opere della poetessa statunitense, vede invece la luce nel 2020, quando esce su 1Q84Tapes l’album “Emily Dickinson (because I could not stop for Death)”, distribuito e promosso sulle piattaforme digitali dalla Viceversa Records.
Oltre al riscontro inatteso del supporto fisico, oggetto di due ristampe e confermato dall’eco suscitata sui social network e dagli stream, il successo si materializza con la scelta da parte del Museo Emily Dickinson ad Amherst - sito nella casa natale dell’autrice delle oltre 1700 poesie ritrovate perlopiù postume - di utilizzare il video di “I am Nobody” per aprire il webinar celebrativo dei 190 anni dalla nascita della poetessa.
Il successo dell’idea in generale porta alla collaborazione con artisti vari da tutto il mondo che realizzano oggetti a tema Emily Dickinson: videoart, collage, borse e t-shirt, che veicolano un messaggio importante, ovvero il racconto semplice ed immediato con una società complessa come quella dell’America di metà Milleottocento, di una donna realmente fuori dagli schemi.
Nel 2022, la band, diventata un trio, prosegue il progetto con “The Belle of Amherst”, musicando sette poesie (più una traccia nascosta) della poetessa che continua ad attrarre interesse coi suoi scritti misteriosi e immediati al tempo stesso.
Si è partiti questa volta dalla composizione in studio della struttura dei pezzi, una scrittura corale di chitarra, cajon e voce, su cui si è innestata la melodia volta a incorniciare la metrica delle poesie prescelte, tra le migliaia che Emily Dickinson ha creato.
Il disco vira su suggestioni shoegaze (Bind me), lavorando perlopiù in chiave semi acustica, per toccare le corde più profonde dell’ascoltatore e enfatizzare musicalmente l’attualità del messaggio universale della poetessa.
Produzione artistica: Anaïs e Mattia Cominotto
Registrato, mixato e masterizzato da: Mattia Cominotto presso Greenfog Studio – GE
Edizioni: Viceversa Records
BIOGRAFIA
Gli Anaïs sono l'ultima forma del progetto Sybil, gruppo genovese underground di culto a fine anni ’90.
Passando per la parentesi Chloe, tra batterie spazzolate, chitarre e una voce femminile che gioca a sussurrare, la band si ritaglia un pubblico attento e affezionato, ricevendo recensioni positive dalle maggiori testate specializzate.
Il 5 luglio del 2001 gli Anaïs si esibiscono sul Wake Up Stage dell’Arezzo Wave Love Festival.
Il 2002 è l’anno in cui Marsiglia Records produce “Sottrazioni”, sei pezzi di velvetiana memoria accolto nuovamente con favore dalla critica.
Il 12 dicembre 2012 esce “Amoressia”, autoprodotto, che raccoglie la maggior parte dei pezzi originali e delle cover del repertorio live.
Il 7 dicembre 2020 viene pubblicato dall’etichetta alessandrina 1Q84 Tapes il cd “Emily Dickinson. Because I Could Not Stop for Death”, ristampato due volte nel giro di un anno. In questo album, le poesie della poetessa vengono messe in musica e suonate in studio da Franco Zaio, mentre la melodia viene adattata alla propria tonalità e cantata da Francesca Pongiluppi.
La band si allarga nuovamente a Mauro Ghirlanda (chitarra) e Guido Zanone (cajon).
Il video del brano “I am nobody” viene scelto dal Museo Emily Dickinson di Amherst per aprire il webinar celebrativo del 190mo anniversario della nascita della poetessa.
Anche l’Ordine degli Assistenti Sociali della Regione Liguria sceglie il video come sigla del World Social Work Day 2022.
A febbraio 2021 il disco esce su tutto le piattaforme digitali per l’etichetta catanese Viceversa Records.
Nel 2022, Francesca, Guido e Mauro decidono di proseguire il progetto in formazione a tre, musicando altre poesie di Emily Dickinson nel disco, “The Belle of Amherst”, prodotto da Viceversa Records in collaborazione con l'etichetta genovese Marsiglia Records.
Il gruppo ama collaborare in modo trasversale con altre arti performative: è il caso dell’esperienza con l’artista bavarese Georg Gaigl, per il progetto Phasetrace, in cui la band ha selezionato alcune poesie di Emily Dickinson da sussurrare per le animazioni dell’illustratore. Da questa collaborazione hanno preso vita una mostra a Monaco di Baviera, un libro e il video della cover di One degli U2, utilizzato come sigla di apertura del World Social Work Day 2022 dell’Ordine degli Assistenti Sociali della Regione Liguria.
Gli Anaïs sono Francesca Pongiluppi, Mauro Ghirlanda, Guido Zanone.
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